Considerazioni psicologiche sulla relazione uomo- cane: l’innamoramento.
Meglio mettersi a scrivere va, ma non di covid19, di angoscia di morte e simili. Scrivere è un potente antidoto, serve per distrarsi, ovvero per essere attratti da altro, serve per organizzare i pensieri e l’esperienza.
L’altro giorno, durante una profonda discussione con una amica educatrice cinofila,mi è capitato di fare un nuovo parallelismo tra legami tra umani e legami tra umani e cani. Dal dialogo emergeva come, dopo un iniziale Innamoramento, noi umani tendiamo a lamentarci del nostro cane nel momento in cui ci accorgiamo che non corrisponde alle nostre aspettative, dal momento in cui ci accorgiamo che non è come lo avevamo immaginato Questa cosa a me ha fatto venire in mente quello che succede tra noi umani quando ci innamoriamo.
Nietzsche ha colto bene la dinamica dell’immedesimazione umana, che così descrive: “l’amore rende uguali. L’amore vuole risparmiare all’altro, al quale si consacra, ogni senso di estraneità. Di conseguenza è tutto un fingere ed un assimilarsi, un continuo ingannare e recitare la commedia di una uguaglianza che in realtà non esiste” .
Chi ama si allontana da sè per cercare di essere come presume l’amato lo voglia, si allontana da sè per diventare rispetto all’amato, il suo specchio e la sua conferma”.
Forse anche i nostri amati cani provano disperatamente ad essere come noi li vogliamo ma loro, a differenza di noi, non sanno fingere di essere ciò che non sono. Forse allora , sono solo i nostri desideri umani a rendere il nostro cane ciò che vogliamo che sia.
C’è un momento quindi in cui tutto questo si svela, ed è il momento in cui noi umani cominciamo a lamentarci del nostro cane . Questo è il momento in cui è necessario promuovere il riconoscimento delle differenze individuali , che , se da un lato non ci consentono la fusionalità, dall’altro salvaguardano finalmente l’identità di ciascuno. Questo è il momento in cui è necessario riprenderci le nostre aspettative e bisogni umani riposti sul cane e cominciare a guardarlo per quello che è. Questo è il momento di cominciare ad amarlo veramente.
Chi ama o ha amato sa quanto sia difficile ma bellissimo quando, dopo l’innamoramento, si decide di amarsi nonostante le differenze, si riesce a disilludersi e non a deludersi, si accetta che l’altro non sia quello che avevamo immaginato ma è ancora piu’ bello per questo. Scoprire ciò che il nostro cane è realmente, aldila’ delle nostre proiezioni su di lui, dovrebbe portarci a scoprire il suo mondo, la sua alterità, la sua meravigliosa identità e non dovrebbe mai portarci ad allontanarlo da noi.
E’ questo il viaggio che vale la pena fare!
Dott.ssa Marzia Basei
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