Abbiamo scelto di utilizzare il nome “limen” poiché riteniamo che alla base della psicoterapia vi sia l’intersoggettività, la relazione tra un Tu ed un Io.
La tematica dell’incontro ha a che fare con il concetto di limes/limen, in lingua italiana traducibile come limite utilizzando l’accezione originaria latina. Il termine limen possiede un’ampia area semantica: a seconda del contesto, ha il significato di soglia, margine, confine, limite, casa, dimora, traguardo.
Limen è un concetto di vitale importanza per ogni essere vivente: è una linea di demarcazione che implica vi sia un dentro ed un fuori, un interno ed un esterno, un Io ed un non-Io, un Io ed un Tu.
Il limen, di qualunque tipo esso sia – fisico o simbolico – comporta inevitabilmente una scelta, un dover prendere una decisione.
Da una parte il limen è sia frontiera che protegge, ripara dall’esterno, evita invasioni; dall’altra è confine che definisce, separa, contiene, evita sconfinamenti. Il limen, dunque, ha questa duplice funzione ben rappresentata dal concetto di soglia: quella parte inferiore dell’uscio su cui poggiano i cardini degli stipiti, le porte che si possono aprire o chiudere, che sono ingressi ed uscite. La soglia – così come la psicoterapia – è un passaggio ed al tempo stesso un luogo non luogo poiché essa non esiste a meno che non venga definita da altri due luoghi.